Una recente e vasta review pubblicata sul Journal of Clinical Psychiatry nel giugno 2017 ha confrontato i dati e le prove fornite da più di 150 studi clinici provenienti da tutto il mondo sull’utilizzo della S-Adenosil metionina (chiamata anche SAMe) in tutti i casi di disturbi dell’umore, deficit cognitivi e di memoria e problemi di concentrazione.
Cos’è la SAMe
Com’è noto, la S-Adenosil metionina (SAMe) fu scoperta nel 1952 dallo scienziato italiano ed ex direttore di biochimica al National Institutes of Health, Giulio Cantoni. È un metabolita endogeno e intracellulare degli amminoacidi ed un co-substrato enzimatico coinvolto in molteplici percorsi biochimici cruciali, tra cui la biosintesi di ormoni e neurotrasmettitori. Le concentrazioni di SAMe sono state misurate nel sangue e nel liquido cerebrospinale (CSF) a intervalli stabiliti negli stati normali e di malattia. La carenza di SAMe nel liquido cerebrospinale è stata riportata in pazienti con rari difetti ereditari nel metabolismo dei folati e della metionina, nonché in malattie più comuni come i disturbi depressivi, la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e l’infezione da HIV. Le carenze di acido folico e vitamina B12, co-fattori necessari nella sintesi di SAMe, possono spiegare la diminuzione dei livelli di SAMe; specialmente nei pazienti con depressione e demenza. Gli studi hanno dimostrato che con il trattamento sia orale che parenterale, la SAMe attraversa la barriera emato-encefalica e aumenta i livelli di CSF, anche in pazienti con condizioni neuropsichiatriche. La SAMe è stata utilizzata per il trattamento di patologie psichiatriche e mediche in Europa da oltre 30 anni; negli Stati Uniti, è diventata più nota dopo il 1999 come supplemento dietetico da banco sotto la legge sull’alimentazione e l’educazione dietetica (DSHEA).
I risultati dello studio
Nella review pubblicata sul Journal of Clinical Psychiatry sono state statisticamente trovate evidenze di efficacia e sicurezza nell’uso di S-Adenosil metionina, sia come monoterapia, sia come supporto per altre terapie antidepressive. Inoltre, molti risultati suggeriscono come la SAMe possa migliorare i sintomi in alcuni disturbi neurocognitivi, in disturbi da uso di sostanze, in disordini psicotici e nelle condizioni mediche di co-morbidità.
Disturbi neurocognitivi e funzione cognitiva
La depressione maggiore (in inglese, Major depressive disorder – MDD) è comunemente associata al deterioramento cognitivo. Gli studi clinici e preclinici forniscono un certo supporto agli effetti benefici della SAMe da sola o in combinazione con altri nutraceutici, sulla funzione cognitiva. Un’analisi secondaria dei dati ha dimostrato che l’S-Adenosil metionina orale (1600 mg / die), rispetto al placebo, ha migliorato anche alcune funzioni cognitive legate alla memoria (richiamo, p = 0.04 e ricerca di parole, p = 0.09); questi risultati preliminari suggeriscono che la SAMe possa avere effetti benefici sulla cognizione correlata alla memoria nell’MDD.